L’idea del bello nasce, come quella del buono, dalla semplice assuefazione. Per contrasto, ciò che l’abitudine fa apparire distante dai canoni di bellezza e bontà risulta essere brutto e cattivo.
Solo l’esperienza, il confronto e il dubbio possono affinare la percezione ed i conseguenti giudizi, di norma adagiati sulla linea dell’appiattimento critico imposto da complesse stratificazioni culturali e contestuali.
Le considerazioni leopardiane appaiono più che mai attuali nella realtà odierna, avida divoratrice di fenomeni e promotrice dell’effimero e del superficiale. In un’epoca in cui tutto si consuma rapidamente, si fa decisivo l’invito a soffermarsi sui particolari di quel che ci circonda, a lacerare l’involucro delle apparenze per guardare l’esistente con occhi pronti a fare a meno di filtri accomodanti o semplificanti.
Si tratta di una proposta che ha risvolti etici, ma anche estetici. Difficilmente, anzi, i due ambiti possono essere separati: l’arte, oggi, ha il compito di favorire il moltiplicarsi di esperienze che portino i soggetti interpretanti a sviluppare quello che il poeta recanatese chiama gusto fino, ovvero la capacità di esercitare il discernimento valoriale in modo acuto e meditato.
In altre parole l’arte, grazie alla peculiare attitudine che le permette di stimolare il pensiero divergente dell’osservatore, ha il ruolo di educare alla percezione di ciò che non è immediato e che richiede, anzi, il turbamento delle convinzioni pregresse.
Ciò è tanto più vero per l’espressività delle nuove generazioni di artisti, scrigno di consapevolezze metabolizzate e specchio delle problematiche protagoniste del presente divenire.
A tali generazioni intende dare voce IncontrArti 2005, frutto del dialogo costruttivo stabilito, soprattutto negli anni più recenti, tra il Premio Vasto ed i giovani, coinvolti sia nella veste di artisti che in quella di fruitori.
La rassegna, collaterale alla XXXVIII edizione del Premio Vasto d’arte contemporanea, coinvolge sei esponenti dell’arte abruzzese e molisana e parla al pubblico attraverso i linguaggi della pittura, della scultura e delle installazioni.

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  • Artisti invitati Antonella Cinelli, Giuseppe Colangelo, Marco Ercolano, Emiliano Faraone, Antonella Ferri, Vanni Macchiagodena.
  • a cura di Daniela Madonna
  • 9 Luglio-3 Agosto Inaugurazione Sabato 9 Luglio ore 19.00
  • Vasto, Sala Vittoria Colonna in Palazzo d'Avalos ore 19.00/24.00 (ingresso gratuito)
  • Sito web http://www.premiovasto.it